Roma – In Italia l’incidenza dei terreni coltivati con metodo biologico rispetto al totale è di ben il 17,4%, quasi il doppio della media europea (circa 9%), e molto vicina agli obiettivi previsti dalla strategia UE per il cibo “Farm to Fork”, che prevede di portare le superfici bio europee al 25% entro il 2030. Un successo – spiega Coldiretti – trainato dalla fiducia dei consumatori: 1 su 5 consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto sono il territorio di origine e le garanzie della certificazione.
“Dobbiamo ridare centralità all’agricoltura anche nella filiera del biologico perché rappresenta uno straordinario strumento per lo sviluppo dei nostri territori e, insieme a tutte le iniziative messe in campo da Coldiretti, consente di avvicinare sempre di più i consumatori al mondo agricolo” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
Nella nostra Provincia sono oltre 17.000 gli ettari oggi coltivati con metodo biologico e le produzioni – spiega Coldiretti Cuneo – riguardano soprattutto il vino, molto richiesto a livello internazionale, l’ortofrutta, i cereali, i foraggi e i prodotti dell’apicoltura e dell’allevamento. La Granda è la Provincia piemontese con il maggior numero di aziende agricole bio, oltre 1.000, pari al 46% del totale regionale: è importante il contributo che la nostra agricoltura dà al successo del bio in Italia.
“Occorre costruire filiere biologiche interamente italiane e comunicare, anche nelle etichette del prodotto biologico, l’origine Made in Italy e Made in Cuneo della materia prima agricola, come peraltro previsto nella Legge 23 sull’agricoltura biologica, approvata quest’anno in Parlamento e della quale si è in attesa della piena applicazione” afferma Mauro Musso, Presidente di Terramica e Consigliere di Coldiretti Bio.
“La nostra agricoltura è la più green d’Europa con il taglio record in un decennio del 20% sull’uso dei pesticidi che invece aumentano in Francia, Germania e Austria. Le nostre aziende bio rappresentano un pezzo importante del percorso di valorizzazione dell’agricoltura cuneese e costituiscono una vera e propria rete di sostenibilità per il nostro Paese” rimarca Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo