(da Teleborsa) – La compagnia assicurativa Zurich prende parte a SANA, la 33° edizione del Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, di cui è sponsor e con la quale condivide l’attenzione per l’agricoltura biologica e sostenibile, con coperture ad hoc per le imprese del settore. Un impegno che è solo la punta dell’iceberg della strategia aziendale, tesa a riaffermare i Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite, con l’adesione ai Sustainable Development Goals e la firma del Global Compact. Un impegno a tutto tondo che, partendo dalla tutela dell’ambiente in tutte le sue sfaccettature, orienta l’attività del gruppo in ambito sociale e di business. A fine 2020 il Gruppo Zurich ha realizzato più di 5,8 miliardi di dollari di investimenti ad impatto.
Ne ha parlato a Teleborsa Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich, intervenuta all’evento principe dell’agricoltura “bio”, alla Fiera di Bologna sino domani 12 settembre 2021.
Il Bio è un segmento in costante crescita e l’Italia rappresenta uno dei “campioni” europei del settore. Quali prospettive nell’ambito della transizione ecologica fortemente voluta dall’UE?
L’Italia è il primo Paese europeo per numero di aziende agricole dedite all’agricoltura biologica, con oltre 80mila operatori, e il quarto Paese UE per superficie dedicata a coltivazioni bio (15,2% del totale dei terreni agricoli, a fronte di una media UE del 7,5%). Negli ultimi dieci anni le superfici coltivate a biologico in Italia sono quasi raddoppiate (+76% dal 2010). Numeri che testimoniano l’importanza sempre maggiore di questo segmento per l’agricoltura italiana. Ci aspettiamo che questo trend prosegua, rafforzato da una nuova attenzione alla salute e al benessere che gli ultimi mesi hanno fatto riscoprire a tutti noi.
Di fronte a uno scenario in evoluzione, però, serve una cultura del rischio in grado di adeguarsi al presente: i rischi a cui sono esposte le aziende attive nel comparto biologico sono molti e diversificati, e solo una ridotta percentuale delle aziende attive in questo comparto è assicurata. Noi di Zurich da sempre ci impegniamo a contrastare il fenomeno della sottoassicurazione, con un’offerta sempre più ampia e in grado di rispondere a esigenze sempre più numerose e varie, settore per settore. La nostra partecipazione a SANA dà voce, ancora una volta, al nostro costante impegno per lo sviluppo di una cultura del rischio specifica, che tenga conto delle caratteristiche e delle peculiarità di ogni attività.
Parliamo dei rischi legati all’agricoltura Bio e dei vantaggi offerti da una copertura assicurativa ad hoc…
Da un’indagine da noi condotta su un panel di agricoltori e allevatori italiani, i rischi percepiti come preponderanti in ambito agricolo sono il mancato reddito, gli eventi atmosferici, malattia o morte degli animali, i danni a fabbricati e macchinari, incendio, furto e difficoltà a reperire manodopera. In un contesto di maggiore consapevolezza dei rischi Zurich vuole promuovere una maggiore tutela anche in questo settore chiave per l’economia italiana e il made in Italy con i suoi caratteri distintivi e qualitativi che la rendono unica nel mondo. Per tutelare gli operatori del settore di fronte a tali rischi Zurich Italia ha quindi lanciato Zurich Azienda Agricola, una soluzione co-creata con i protagonisti del comparto, ovvero aziende e consorzi, per rispondere a tutte le loro esigenze, garantendone le attività.
Consapevoli dei rischi specifici affrontati giorno per giorno dagli operatori dell’agricoltura bio e sostenibile, abbiamo voluto includere in questa soluzione un’indennità speciale nel caso di danneggiamento di prodotti certificati come biologici. Per quanto riguarda le pratiche di agricoltura sostenibile, tuteliamo le aziende dotate di impianti fotovoltaici contro i danni, inclusi quelli derivati da incendio e furto. Si tratta dunque di una soluzione adattabile alle specifiche esigenze del singolo operatore, in grado dunque di tutelare un comparto che è composto da realtà uniche, per quanto accomunate dal contributo sempre più significativo offerto all’economia del Paese.
La partecipazione di Zurich a SANA ed al panel Rivoluzione Bio 2021 per rimarcare la vostra attenzione all’ambiente. Come si traduce nelle vostre scelte e nell’offerta dei vostri prodotti assicurativi?
In quanto investitore istituzionale il gruppo Zurich riconosce di avere una funzione con un impatto rilevante sull’economia reale, che permette di influire attivamente in ambiti quali la tutela dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani e dei diritti del lavoro. Il gruppo Zurich è sensibile da anni ai temi della sostenibilità essendo firmataria del Global Compact e dei Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite e aderendo ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. A fine 2020 il Gruppo Zurich ha realizzato più di 5,8 miliardi di dollari di investimenti ad impatto.
Come azienda abbiamo recentemente emanato nuove direttive per i nostri dipendenti, che puntano a ridurre le emissioni di CO2 del 50% entro il 2025, con un risparmio di 40.000 tonnellate all’anno, pari a quanto viene catturato ogni anno da 2 milioni di alberi. Ad esempio, in tutto il mondo, Zurich mira a ridurre le emissioni legate ai viaggi aerei del 70% rispetto ai livelli pre-pandemia, a partire dal 2022; la comunicazione con i clienti dovrebbe diventare completamente digitale entro il 2025; i nuovi veicoli aziendali saranno elettrici o ibridi, così da eliminare dalla nostra flotta i veicoli a combustione interna entro il 2025; o ancora, estenderemo il nostro programma di edifici sostenibili ad altri 50 immobili entro la fine del 2022. Fisseremo poi un nuovo target di efficienza energetica per i nostri immobili una volta raggiunto l’obiettivo di passare al 100% di energia rinnovabile a livello di Gruppo nel corso del prossimo anno.
Un altro esempio del nostro costante impegno per la tutela dell’ambiente è l’iniziativa Zurich Forest, lanciata nel 2020, con l’obiettivo di piantare più di 1 milione di alberi per la riforestazione delle foreste in Brasile. La nostra offerta non può che essere improntata allo stesso slancio: nel maggio 2021, ad esempio, abbiamo lanciato due nuove linee d’investimento ESG, inserite nell’offerta unit-linked per integrare l’attenzione alla performance con un approccio di investimento responsabile. La stessa polizza Azienda Agricola, che presentiamo a SANA, ha tutele specifiche per chi pratica forme di agricoltura sostenibile, come la protezione aggiuntiva degli impianti fotovoltaici, anche per danni derivati da incendi e furto.
Il Bio è sinonimo di prodotto salutare, ma spesso è “brutto”. Ci parla della campagna #StopFruitShaming?
#StopFruitShaming punta proprio a ribaltare questa concezione: è anti-ecologico pretendere la massima qualità estetica nella frutta e nella verdura, va a discapito dell’ambiente e della sostenibilità, aumentando lo spreco alimentare. La campagna rielabora quindi il concetto di “body positivity”, trasponendolo all’universo bio, giocando ed esaltando i piccoli difetti della frutta e della verdura biologiche. Un pizzico di ironia, per rimarcare come l’imperfezione sia, in questo caso, non solo bella, ma anche sana e sostenibile.