(Agnese Ferrara di Ansa) – Non più solo i mattoncini di legno per le prime costruzioni tra i giocattoli green nelle camerette dei nostri bambini durante la fase di sviluppo della prima infanzia.
Aumentano i giochi fatti di materie naturali oppure di plastiche bio o riciclate, insieme al boom di nuove pratiche come il riuso creativo dei vecchi balocchi, anche per farne oggetti di design casalingo.
Piccini, adolescenti ed adulti hanno una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente ed i produttori non sono rimasti a guardare. Anticipa i trend dal mondo e orienta la scelta dei regali per un Natale alle porte più green ed originale la nuova sezione ‘toys go green’ alla fiera del giocattolo Spielwarenmesse, in programma dal 2 al 6 febbraio prossimi a Norimberga.
In tutto il mondo l’attenzione per la sostenibilità è in aumento e, secondo l’Osservatorio Nazionale sullo Stile di Vita Sostenibile della società LifeGate/Eumetra MR, pubblicato ad aprile 2020, il fenomeno interessa anche il 72% degli italiani “che considera la sostenibilità un patrimonio comune in grado di influenzare i comportamenti quotidiani, – anticipa Daniele Cairoli, direttore di Parents’ Choice. – I più alti livelli di coinvolgimento sono espressi dai giovani della Generazione Z, i nati tra il 1996 e il 2010 e dalle donne di 35-54 anni, soprattutto istruite e professionalmente attive. La volontà di spendere di più per l’acquisto di prodotti sostenibili è dichiarata dal 26% delle persone coinvolte nell’indagine, compresi i giocattoli fabbricati utilizzando materiali sostenibili, nel 35% dei casi”.
“I giocattoli di legno come i mattoncini e i giochi di smistamento sono stati un classico in innumerevoli sale giochi per bambini, – spiegano gli analisti della kermesse che hanno messo a punto la sezione ‘Made by Nature’ dimostrando che i giocattoli possono essere realizzati anche con molti altri materiali, non solo con la plastica. – “I giocattoli ecologici continuano ad acquisire importanza e, in nome di una crescente sostenibilità, la gamma di materiali che non inquinano si estende e comprende materiali rinnovabili come mais, gomma, bambù, lana e sughero. La produzione di plastica dipende fortemente dalle risorse fossili come petrolio, carbone e gas naturale. Questa categoria crescente di giocattoli dimostra che ci sono anche altri modi per realizzarli”.
In crescita anche bambole e macchinine realizzate con plastica a base biologica, più rispettosi dell’ambiente. In vista del Natale già si potrà scegliere i doni per i bambini dando una occhiata a quanto siano green. “In aumento il numero di giocattoli realizzati con materie riciclate come bottiglie d’acqua riciclate o dai materiali recuperati dai frigoriferi, – spigano gli addetti della fiera tedesca.
Già green i palloni BioBall di Mondo che sostituisce il 50% delle materie prime di origine fossile con materiali derivati dalle piante, eliminando completamente gli ftalati; le linee di giocattoli Play Bio di Quercetti fatti con materiali biodegradabili e plastica biosostenibile, le formine Play For Future di Baby Clementoni di plastica riciclata al 100%, le costruzioni magnetiche di plastica riciclata di GeoMag.
Dalla Cina il produttore Sowow, di Shantou, ha messo a punto una nuova linea di giocattoli ‘ Wheat Block’, realizzati con paglia di grano biodegradabile che non si deformano nemmeno a 100 °C-120 °C mentre, a temperatura ambiente, emettono una leggera fragranza di grano. Altro esempio made in Cina il gioco Hape Pallina Game a base di bambù. Ad aprile di questo anno un brand di Canton, Gentle Treasures, ha lanciato invece una nuova serie di giocattoli di peluche realizzati con fibre che provengono da bottiglie di plastica riciclate.
“La Francia è invece la patria di ‘Sophie la Girafe’, il giocattolo da dentizione in gomma naturale di maggior successo al mondo, commercializzato per la prima volta nel 1961 a Parigi. Ancora prodotta localmente e attraverso un processo che coinvolge più di 14 operazioni manuali, la simpatica figura della fauna selvatica ha venduto oltre 50 milioni di unità in tutto il mondo” segnala Philippe Guinaudeau, CEO di Kidz Global e BrandTrends. “In Spagna la catena El Corte Inglés ha creato aree di giocattoli eco-compatibili in settanta negozi dove ha organizzato più di 400 referenze di giocattoli sostenibili realizzate con plastica recuperata dal mare, bioplastica, cartone riciclato e cellulosa riciclata, giocattoli in legno certificato FSC o commercio equo e solidale”, spiega invece Clara Blasco, toy designer al Technology Centre for Children’s and Leisure Products.
Attraverso i giocattoli si possono anche aiutare i bambini a comprendere situazioni complesse semplificandole e chiarendole come l’importanza di rispettare l’ambiente. Su questo filone cresce la pletora di giochi per attività creative ideate per spiegare temi complicati e farne cittadini consapevoli. Per le festività alle porte aumenta l’offerta di libri, kit sperimentali e giochi da tavolo per spiegare le energie rinnovabili, il riciclaggio e simili in modo molto semplice e a misura di bambino.
Infine sale l’attenzione per l’upcycling, ovvero il riuso creativo dei giocattoli che così non finiscono nelle discariche ed è più a misura delle proprie tasche. Il trend include un vero e proprio boom di vendite di giochi a prezzi stracciati. Il fenomeno corre online dove le piattaforme di shopping hanno sezioni dedicate ‘upcycled toys’ e che spesso includono anche giochi nuovi venduti dai rivenditori a prezzi super scontati. Anche i negozi di giocattoli e le librerie per bambini hanno ora spazi dedicati all’usato, idem i mercatini di quartiere.
Il riuso creativo include anche nuove modalità di gioco che piacciono soprattutto ad adolescenti e adulti che non usano più i propri giocattoli, che riempiono sgabuzzini e soppalchi. Online è boom video tutorial e ‘pint’ nelle bacheche Pinterest per riusare invece che buttare, ad esempio, i famosissimi mattoncini di plastica, in formato mini, per ricoprire vecchie scarpe e borsette e renderle cool, oppure ridipingere alcuni tasselli dei vecchi puzzle e farne ciondoli per collane ed orecchini oppure ricoprire i vasi dei fiori. E ancora recuperare i peluche di diversi formati e farne cuscini per sedie, poltrone o divani, oppure ricoprire le cornici di foto e quadri con i rinomati mini soldatini di plastica. E ancora riciclare vecchie bambole e pupazzi in gomma come fermalibri. E così via.