Nelle scuole menu all’insegna della riflessione e della scoperta dei sapori regionali e a filiera corta.
L’Amministrazione Comunale di Buttigliera Alta, in Bassa Valle di Susa, nel torinese, ripropone l’iniziativa “menu di primavera” in collaborazione con “Euroristorazione”, l’azienda appaltatrice del servizio di refezione per le scuole buttiglieresi.
Prosegue così con convinzione il percorso del Comune di Buttigliera Alta all’interno del network di “Città del Bio”, l’associazione di enti locali, finalizzata a uno sviluppo sostenibile dei propri territori.
Un passo avanti, perfettamente in linea con gli indirizzi statutari del gruppo, è legato proprio alla ristorazione collettiva, nella quale inserire prodotti locali, accrescendo la qualità del servizio e lanciando un preciso messaggio educativo.
Ristorazione collettiva, a Buttigliera, significa mensa scolastica, e il servizio di fornitura dei pasti , è stato legato a precise scelte di politica amministrativa, come riassume il sindaco Alfredo Cimarella.
Per noi, una ristorazione collettiva di qualità significa un servizio che tenga conto innanzitutto della salute dei nostri utenti, quindi della qualità del cibo, delle ricadute ambientali e che possa trasmettere, attraverso il momento del pasto condiviso, precisi valori ai nostri ragazzi
L’appalto per la ristorazione scolastica, esteso a tutti i plessi cittadini, è stato realizzato, nell’ottica di un’economia di scala, con i vicini della Collina morenica di Rosta, con cui Buttigliera condivide l’Istituto scolastico Comprensivo, e Villarbasse
Nel 2018, si era sperimentato il “Menù arcobaleno”, basato sul colore dei piatti serviti agli alunni. Per favorire l’assunzione degli antiossidanti di tutte le famiglie cromatiche, il “Menù arcobaleno” ha proposto, dal lunedì al venerdì, uno dei cinque colori.
Per il 2019 si sperimentano invece menù a tema regionale, offrendo l’opportunità di un tour tra le principali tradizioni gastronomiche italiane, per conoscere nuovi piatti, nuovi sapori approfondire la storia dei prodotti tipici.
Cinque giovedì, dal 14 marzo all’11 aprile, passando dal Veneto alla Puglia, dal Piemonte al Lazio, all’Emilia Romagna. Ogni settimana, somo proposte le ricette preparate con i prodotti Dop, Igp e a kilometro zero dei vari territori.
«Un’iniziativa che consente di variare i menù proposti ai nostri alunni, che scoprono, attraverso il cibo, la cultura del nostro paese – riprende l’Assessore alla Scuola, Laura Saccenti – Seguiamo il principio di un’alimentazione sana, studiata dai nutrizionisti della nostra azienda appaltatrice, offrendo materie prime di qualità e a filiera corta».
Accanto ai menù regionali, la prossima settimana la mensa scolastica buttiglierese utilizza il cibo per la riflessione sulla legalità. Per avvicinarsi alla giornata nazionale del 21 marzo, quando l’Amministrazione e le scuole saranno a Novara, alla giornata regionale di Libera, il menù di martedì 19 vedrà il primo piatto di pasta al pomodoro cucinato con prodotti dell’associazione “Libera terra”, realizzati sulle terre confiscate alle mafie.